Trend per il 2013: Content is King, ancora


Parliamo di Web Marketing. Col 2013 alle porte e le prime ricerche su quelli che saranno i trend, già online.

Anche nel 2013 aziende e brand sono pronte a puntare sui Contenuti
Il 55% degli intervistati da eMarketer ha le idee chiare: Content is King. Ancora.

L’ultima, forse anche la più significativa, è targata Content Marketing Institute (CMI) ed è stata ripresa da eMarketer nei giorni scorsi. Tutto chiaro, anche nel 2013: Content is King. Comandano i contenuti. Non solo testuali e chiaramente non solo di natura editoriale, bensì sviluppati su più fronti: social media, articoli, newsletter, blog e quant’altro. Contenuti sì, ma a 360°.

Secondo la ricerca – circoscritta comunque agli USA -, il 55% degli intervistati ha sostenuto come la creazione di contenuti sempre nuovi sarà alla base della propria attività di Web Marketing nel corso del prossimo anno.

Tra le motivazioni principali che spingono a questa scelta: la fidelizzazione degli utenti (77%), acquisizione di clienti (75%), crescita del proprio brand (74%) e via via le altre.

I video rappresentano un fronte che non è più possibile sottovalutare
Presi in considerazione dal 57% delle aziende intervista. La loro forza sul mobile

Nello studio vengono citati come contenuti anche i video. Che rappresentano il 57% della creazione da parte di aziende e brand. In particolar modo, si starebbero impegnando su questo fronte marchi locali, che al tempo stesso stanno puntando sempre più sul fronte mobile. Per chi opera sul territorio, del resto, unire contenuti e fruibilità degli stessi su smartphone e tablet rappresenta una priorità assoluta, di questi tempi.

Al tempo stesso, social media (80%), creazione di articoli online (74%) e newsletter (65%) rappresentano le tre modalità principali di sviluppo dei contenuti.

Contenuti seri e ben fatti, questa è la chiave
Rispetto per il lettore, volontà di dare un valore aggiunto, di creare un contatto sono gli ingredienti

Un monito, giusto anche questo, è doveroso a seguito di dato interessante: una ricerca a cura di MediaBrix spiega come, a seguito di un test, l’86% degli utenti era rimasto ingannato da un video che appariva come un contenuto, e che in realtà altro non era che un banner pubblicitario.

L’invito, dunque, è quello di puntare, sì, sui contenuti. Ma in maniera seria e corretta verso l’utente, verso il lettore.

I furbi non piacciono a nessuno. E non piaceranno a nessuno nemmeno nel 2013.

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