Contano i numeri: tanti follower, tanti “Mi Piace”, tanti amici. E la qualità passa in secondo piano.
Non sono io a sostenerlo, bensì una ricerca targata eMarketer, dalla quale emerge che una larga (troppo larga) parte di marketer punta ad avere i numeri, ma non è in grado di proporre contenuti rilevanti, di creare un rapporto “virtuale” con i contatti in rete, che possa condurre ad un aumento del giro d’affari aziendale.
Nella ricerca si nota come il 60% degli imprenditori punti semplicemente ai numeri, come se questi fossero sinonimo di vendita. Soltanto una parte decisamente minore – si aggira sul 35% – è la percentuale di coloro i quali puntano ad un target “qualificato” per le proprie strategie sui social media.
Mentre in media il 65% dei marketers non è in grado di tracciare il numero di contatti generato dai propri canali social.
Un quadro che dimostra come molti “esperti” del web non riescano a capire il valore reale dei social network e della promozione sugli stessi. Pur non essendo sicuri dell’efficacia delle proprie strategie: solo il 13% sa di far bene (o ne è convinto), mentre il 47% spera di poter ottenere risultati.
Agire senza criterio. Numeri, follower, tweet e niente altro.
E in Italia com’è la situazione?
Riuscite al termine della giornata, della settimana, del mese, ad avere i segni tangibili del vostro marketing sui social media?
Riuscite a monitorare i contatti provenienti dai vostri canali sociali? O puntate solo ai numeri?