Search Advertising: aumentano gli investimenti sul Mobile


Spendono sempre di più, gli inserzionisti. Lo fanno sul mobile e lo fanno sulle ricerche che passano dal mobile, perché è da lì una percentuale sempre maggiore di navigazione sul Web da parte degli utenti.

I numeri sono quelli di una recente ricerca firmata IgnitionOne e ripresa da eMarketer, che si è concentrata sul Search Advertising. Parliamo di USA. Dove nel secondo trimestre del 2013 la spesa pubblicitaria riservata a smartphone e tablet è cresciuta del 7% rispetto all’anno precedente. Anche se la distribuzione della spesa e dei valori è diversa, sulla base del devices di riferimento.

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Se la spesa sui tablet è leggermente superiore, nel Q2 del 2013, sui tablet – 116% contro 106% -, sugli smartphone crescono in misura maggiore i click. Siamo sul 135%, mentre i tablet non vanno oltre il 91%. Più economico sugli smartphone il CPC, diminuito del 13% in questo secondo trimestre dell’anno.

Che la maggioranza degli inserzionisti scelgano di puntare sul Search Advertising che passa dai tablet, lo dimostra anche questo ulteriore grafico:

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eMarketer ha rilevato un altro dato interessante: pur essendo aumentati gli investimenti sul Search Advertising, sul mobile questo settore rappresenta una fetta minore della pubblicità complessiva. Circa il 51,7%, ma in diminuzione rispetto al 2012 e con previsioni che parlano ancora di segno negativo, a beneficio di fronti come quello dei Video Advertising.

In controtendenza con questi dati, una statistica di IgnitionOne: il 2013 si chiuderà con un +76% sulla ricerca degli utenti da mobile. Ed entro il 2017 più della metà della spesa pubblicitaria sul Search, riguarderà i devices mobile.

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