Ieri sera ho visto per la prima volta, la nuova campagna di comunicazione, firmata Pubblicità Progresso.
Beh, mi indigna.
Come si può pensare di rafforzare l’immagine della donna nella società italiana, “invitando l’immaginazione” a completare frasi che spalancano le porte a qualsiasi ambiguità, banale cattiveria e anche alle fantasie erotiche di tanti ragazzini che frequentano le fermate degli autobus (il sesso non è il male assoluto, ci gira attorno tutto il mondo animale)?
Non mi piace leggere, quasi scolpito sulla pietra, “Le donne non possono esprimersi al 100%”, perché quando lo leggi, quasi lo avvalli.
Rimango convinta del fatto che ogni donna debba trovare dentro di sè la forza di esprimersi e di non portare mai il livello di confronto sul piano dell’apparenza e del desiderio sessuale. La mente ha grandi poteri…
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se vi paio solo una sostenitrice convinta del “girl power.”
Guardate il video
o i principali elementi che ho estrapolato sotto.
Qualche tweet
Degradante Messaggio https://t.co/NMm6RJ3XY7 x Nuova Pubblicità Progresso e le Donne https://t.co/M7kQQrSfhd #Iomiesprimo e tu?
— Lisa Guerrini (@LisaGuerrini) February 12, 2014
Ma la valorizzazione della donna può passare attraverso #pubblicità progresso che la mostrano vittima del degrado? https://t.co/7twnGlLxwT
— Pamela Ferrara ? (@PamelaFerrara) February 12, 2014
Che è un po’ una pubblicità del cazzo. Quei cartelli sembravano messi li apposta per farci battute, cosa si aspettavano? Che scrivessero “quando torno a casa vorrei… Scrivere un trattato di filosofia greca”? ?
Se su quei cartelli ci fossero stati uomini, avrebbero fatto la stessa fine. ?
E comunque quelle sono scritte da bimbiminkia, non mi pare una analisi profonda del degrado italiano.