Marketing e spettacolo: il Branded Entertainment è anche made in Italy – Video Marketing Inspiration


Video Marketing Inspiration: una raccolta nuova, settimana dopo settimana.

La formula del branded entertainment mescola comunicazione, storytelling, marketing e spettacolo, avvicinando il brand al pubblico attraverso la mediazione di storie e personaggi. Ma oltre al contenuto, il successo è determinato anche da altri fattori come il seeding dei video ed una buona strategia di social media marketing. Vediamo insieme una raccolta di 6 brand series rigorosamente italiane, apparse su YouTube negli ultimi anni.

Lib – PosteMobileTube

Una web serie firmata PosteMobile, l’operatore di rete mobile di Poste Italiane, e Publispei, casa di produzione di Un medico in famiglia e I cesaroni. Fra i personaggi della serie spiccano i nomi dei popolari Micol Olivieri e Niccolò Centioni, già protagonisti proprio de I cesaroni. Insomma, con degli attori già super collaudati in TV, PosteMobile vuole giocare sul sicuro.

La web serie si chiama Lib acronimo di “Leave Impossibile beahind” che si sposa bene con il messaggio di libertà che il brand veicola attraverso la serie: “Liberi di comunicare e navigare”. Interessante anche la scelta grafica di riutilizzare i caratteri del logo di PosteMobile per il titolo della serie.

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La fiction, tutta online, è indirizzata ad un pubblico giovanile e, sulla scia del successo di Twilight e simili, parla della storia d’amore tra un terrestre ed un’aliena. Ecco come viene presentata ufficialmente:

Lontana dal linguaggio classico del product placement e da quello della fiction tradizionale, la web serie sperimenta una forma di narrazione nuova e, nei tre minuti in cui si sviluppa ciascun episodio, racconta con ritmi serrati e atmosfere fanta-noir la storia di un amore impossibile tra un terrestre e un’aliena durante una notte quasi sospesa nel tempo in uno sperduto hotel di periferia. Fonte

Il progetto ha raggiunto le oltre 200.000 visualizzazioni per il primo episodio fino alle quasi 40.000 views per l’ultimo: in totale la web serie si compone di 12 episodi. Per la promozione sui social sono stati utilizzati gli account Facebook e Twitter ufficiali di PosteMobile.

Sul canale YouTube è presente anche una tab personalizzata (brand channel) contenente tutti gli episodi ed un menù per navigare i contenuti paralleli dedicati ai personaggi, ai luoghi ed ai backstage. Per accompagnare il pubblico dal canale YouTube al sito, alla fine della tab troviamo i pulsanti per conoscere l’offerta promozionale di PosteMobile (quella che permette appunto di essere “Liberi di comunicare e navigare”).

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W LA FILA – Smemoranda

Un  numero costante di visualizzazioni per la fiction online di Smemoranda – dalle 35.000 views del primo episodio fino alle quasi 30.000 dell’ultimo – ne conferma la qualità e l’apprezzamento da parte del pubblico. La brand serie è di carattere umoristico, un taglio completamente diverso da quella di Poste Mobile, ed è composta da 9 piccoli sketch che si svolgono interamente nella fila per il bagno di un locale notturno: il target del prodotto così come quello della serie è sicuramente giovanile. La serie utilizza il giusto linguaggio e presenta personaggi divertenti che raffigurano ognuno uno specifico stereotipo tra i giovani amanti della vita notturna: il saggio, l’asciugone, quello figo e la suora, lo sfrontato e così via.

Taglio comico e scanzonato, per una serie ironica e movimentata, benché il contesto sia sempre lo stesso, con situazioni sempre nuove ai limiti del… documentario: assolutamente fedeli alla realtà! Fonte.

La web serie è stata promossa tramite campagne di digital advertising su Facebook, YouTube e annunci display sul web e è andata in onda anche in TV (su Dv tv e My Dj).

Gus & Ben – Misura

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Anche Misura sceglie la formula della scketch-com per raccontare una storia che ha come protagonisti principali il Gusto ed il Benessere, due coinquilini interpretati dagli attori Lucia Ocone (attrice e comica di Quelli che il calcio e Mai dire gol) e Paolo Casiraghi (comico di Zelig e Colorado Café).

Lei affronta la vita con gusto ma deve fare i conti con lui, che ama le regole del benessere; si scontrano su ogni argomento, litigano, ridono, si fanno mille dispetti ma, alla fine, si ritrovano sempre in compagnia di Misura. Fonte.

Gli episodi hanno una durata molto breve (2 minuti) ed alcune scene sono molto carine: il secondo episodio fa ridere veramente. Molto interessante il trailer che, sponsorizzato con Adwords, gioca sullo skip del video.

La web serie si propone di creare “engagement e divertimento intorno alla serie, e incrementare la base utenti della fan page di Misura”. Sui canali social la serie viene promossa attraverso i canali ufficiali di Misura che propongono, oltre ai video, contenuti extra come foto e anticipazioni che riprendono la simpatia dei personaggi, creando attesa sulla pubblicazione del prossimo episodio.

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Le visualizzazioni vanno progressivamente scemando: dal lancio del primo episodio che riceve più di 115.000 visualizzazioni all’ultimo della serie che conta appena poco più di 600 views. Il possibile motivo? I primi episodi sono stati promossi in maniera più massiccia ma si rileva anche una comicità altalenante che cambia di intensità da episodio a episodio. Inoltre manca un reale dialogo con gli spettatori.

The dreamers – Garmin Italy

Interessante la scelta comunicativa di Garmin, brand che fornisce tecnologia GPS per l’automotive, la nautica, l’aviazione, sport e outdoor. Un pubblico di nicchia attento e partecipe, un pubblico che Garmin conquista con la web serie The dreamers, tra il reality e lo storytelling, o forse qualcosa di più. Il progetto si propone di trasmettere i valori dell’azienda raccontando l’esperienza di quattro giovani aspiranti atleti, ognuno con un proprio sogno da realizzare; al loro fianco ad aiutarli grandi campioni come Alex Zanardi e Alessandro Fabian. Gli ingredienti ci sono tutti e la ricetta viene realizzata tramite una comunicazione multicanale supportata dall’attività sul blog del brand che coordina e promuove la serie con contenuti extra di valore.

Si tratta di un format completamente innovativo che trasmette i valori del brand Garmin attraverso il coinvolgimento del pubblico e l’emulazione delle gesta di quattro atleti in cui è facile l’immedesimazione e il riconoscimento. Il format prende vita sul blog di Garmin: www.garminblog.i/thedreamers e sui social network per contaminare altri canali del communication mix e prevede una declinazione sul punto vendita, attività di co?marketing e un concorso finale nel quale metteremo in palio la realizzazione di un sogno e dei prodotti Garmin. Fonte

Un progetto ambizioso ed innovativo nel settore anche se il sostegno del pubblico nel tempo non procede con la stessa intensità, partendo dalle 130.000 visualizzazioni del primo episodio per arrivare a scarse migliaia per gli episodi successivi.

Gamers: tutti pazzi per i videogiochi – Game Stop

Si tratta di una sit-com dedicata alla promozione dei punti vendita di Game Stop, catena di negozi di videogiochi che solo in Italia conta 450 negozi. La serie si svolge all’interno di uno dei punti vendita e, iniziata nel 2010, conta ormai oltre 100 episodi guadagnando un numero di views costante che si aggira intorno ad una media di 10.000 visualizzazioni per video, con picchi considerevoli per alcuni episodi.

Abbiamo voluto creare una sit-com in grado di offrire uno svago senza dover impegnare troppo il pubblico in termini di tempo e orari prendendo come modello le strisce a fumetti delle Sturmtruppen o dei Penuts. 

Luca Maragno, producer e regista di Gamers.

I videogiochi vengono spesso promossi all’interno dei video ma le avventure che capitano ai personaggi delle serie rimangono al centro della narrazione, creando interesse nel pubblico ansioso di conoscere cosa succederà all’interno del punto vendita. L’idea è quella di presentare in maniera simpatica le varie tipologie di videogiocatore, dal manager alla massaia. Una serie che sicuramente merita una certa considerazione anche per la longevità del progetto, che conta oggi quasi 12.000 iscritti sul proprio canale YouTube. Sono stati creati account ad-hoc su Facebook e Twitter.

C’è da dire che la serie, anche se si sposa particolarmente bene ad una fruizione via web, è stata pensata anche per la televisione dove va in onda su Mediaset Italia 1.

Gli sgami della nonna – Casa.it

Concludiamo facendo un tuffo nel passato con un pezzo da novanta: Nonna Lea, ormai star di YouTube! Difficile trattenere le risate con questa simpatica nonnina diventata subito virale nella rete quando, nel 2011 ,Casa.it provò a proporsi ad un pubblico giovanile scegliendo YouTube ed il formato dello sketch: obiettivo centrato. Alcuni video sfiorano il milione di visualizzazioni. A contraddistinguere questa campagna di comunicazione è la scelta di un personaggio di per sé irresistibile: una nonna che parla un gergo giovanile un po’ storpiato e che nei suoi video dispensa consigli (sgami) per i più giovani su come risolvere piccoli problemi della quotidianità, come quello di eliminare l’odore di fumo da casa oppure stappare una birra con un accendino.

Lo scopo della campagna era quello di coinvolgere un pubblico giovane alla visualizzazione dei contenuti di Casa.it, per migliorare la consapevolezza del brand aziendale tra coloro che appartenevano al target di riferimento prefissato. Fonte

A distanza di anni, nonna Lea ha sempre il suo fascino: un po’ per l’intramontabile simpatia, un po’ per affetto.

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