Il Mobile si prepara a superare la stampa tradizionale sul fronte degli investimenti pubblicitari. A dirlo è eMarketer, nell’ambito di uno studio che riconosce agli Stati Uniti, nel corso del 2014, la più significativa crescita del giro d’affari dell’intero mercato pubblicitario dal 2004: si registrerà a Dicembre un +5,3% che porterà il giro d’affari sopra ai 180 miliardi di dollari.
Relativamente al Mobile, poi, il dato si fa interessante. Perché – udite, udite – gli inserzionisti spenderanno l’83% in più di quanto facevano nel 2013 su tablet e smartphone. Praticamente 8 miliardi di dollari, all’incirca.
Gli smartphone, da soli, rappresenteranno il 10% della spesa pubblicitaria complessiva negli USA. E il comparto digitale sarà secondo solamente alla TV, dove nonostante l’aumento sia contenuto quest’anno (+3,3%) le cifre investite saranno comunque piuttosto elevate: l’incremento, da solo, è di oltre 2 miliardi. L’advertising digitale chiuderà il 2014 rappresentando il 30% della spesa totale degli investitori americani, con oltre 50 miliardi di dollari spesi e un incremento annuo record, pari al +17,7%.
Tornando al successo del Mobile, è imputabile principalmente al tempo crescente che gli utenti passano davanti a questi devices. Sempre eMarketer stima una media di 2h51′ quotidiane passate utilizzando smartphone e tablet. Superiore anche al tempo trascorso davanti ai più classici monitor (2h19′) e inferiore, ancora, alla sola televisione, che di ore al giorno ne mangia 4h28′.
Una previsione per concludere: entro il 2017 il 70% della spesa pubblicitaria digitale sarà dei devices mobile.