L’Italia è il primo paese europeo nel fruire di contenuti video sul Web. A dirlo è una ricerca di IAB Europe sul mercato dell’advertising online, dove il Bel Paese si piazza al quinto posto assoluto.
Il dato più interessante, tuttavia, riguarda proprio la propensione del pubblico italiano verso il video. “Il video online ha raggiunto il 20% sul totale del segmento display, segnando il miglior risultato europeo. È per noi un importante indicatore culturale: la tradizionale preferenza degli italiani per la televisione ha determinato infatti la centralità del video anche nell’ambito digitale”, ha detto Simona Zanette, Presidente di IAB Italia. Se si considera come la media europea sia del 13%, la percentuale italiana è senz’altro interessante.
Il valore del mercato italiano dell’advertising online è pari a 1,4 miliardi di euro. Quinto posto in Europa. Alle spalle del Regno Unito con un valore di 6,6 miliardi di euro, seguito dalla Germania con 4,6 miliardi di euro e dalla Francia con 2,8 miliardi di euro. Questi sono i numeri di IAB Europe, riportati da ITespresso. E dicono che in generale l’advertising sul Web ha chiuso il 2012 con una crescita del +11,5%. Il valore è di oltre 24 miliardi di dollari.
E il video, come il mobile, gioca un ruolo fondamentale in questa crescita. Nel primo caso, dove l’Italia gioca un ruolo di prim’ordine, l’aumento del giro d’affari è del 50,6%. Mentre per quanto riguarda smartphone e tablet, la loro importanza nelle strategie pubblicitarie delle aziende europee è testimoniata dal +78,2% con cui è stata chiusa l’annata. In cifre, parliamo rispettivamente di 661,9 e 392 milioni di euro.
Segmento ritenuto particolarmente interessante, anch’esso in crescita, è quello del Display Advertising. “Con una crescita del 15,3% nel 2011 seguita da quella dell’11,5% nel 2012, il nostro settore, contrariamente all’economia europea, continua a offrire performance notevoli”, ha spiegato con ottimismo Kimon Zorbas, CEO di IAB Europe.
Mette a rapporto numeri positivi, infine, il mercato del Search Advertising: +15,5% e 11,9 miliardi di euro toccati.