Le accuse di razzismo allo spot della Volkswagen


È tempo di Super Bowl. Si gioca il 3 Febbraio. Di notte, per gli italiani. Appassionati, questa è la pagina dell’evento.

Sport, un po’. Ma soprattutto un clamoroso e mastodontico show, come solo negli USA sanno fare. Visibilità ai massimi livelli, per i grandi brand che scelgono la palla ovale per pubblicizzarsi davanti all’America, davanti al mondo intero. Serve un’idea geniale per stupire. Ci ha provato Volkswagen. E poi finisce che lo spot viene accusato di razzismo.

I 60′ incriminati, mostrano un impiegato bianco, sedicente originario del Minnesota, che parla con un chiaro accento caraibico. È un lunedì dei più classici, l’uomo invita colleghi e dirigenti a sorridere di più. “Get in, get happy“. Ecco. Tutto in 60′, additati perché razzisti. Voi come la pensate?

Ah, per capirci. Tra i censurati, fa notizia questo spot del sito web PornHub. Che però è online sul canale YouTube. Curiosa, questa.

Sul canale dedicato agli spot pubblicitari del Super Bowl, potete trovarli comunque tutti. Anche quello di M&M’s.

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