Turismo e passaparola


L’agomento trattato da Giorgio oltre ad un sorriso ci regala anche degli spunti per riflettere sulle campagne marketing riguardanti il turismo, alternative ma molto efficienti.

Sul web il metodo “passaparola” è ormai consolidato da tempo e molti utenti, diciamo anche la maggior parte, prima di comprare un prodotto girano per blog, forum e siti di altrettanti utenti per leggere i feedback che quel prodotto riceve da chi lo ha già comprato. Più commenti negativi inducono la persona interessata a ripensare all’acquisto, più commenti positivi da chi non ha nessun legame con l’azienda e più cresce nell’acquirente la voglia di comprare.


Cosa si è inventato il governo Thailandese per attirare turisti? Paga tassisti inglesi per parlare bene della Thailandia con i clienti che salgono sui propri taxi a Londra, così tra una chiacchiera e l’altra chi era indeciso sulla meta delle proprie vacanze ha un “feedback” in più per chiarirsi le idee.
L’idea, che può apparire bizzara, si basa sul il sistema più efficace per “vendere”, ovvero il passaparola che avviene tra persone X e non tra persone che parlano a nome dell’azienda con clienti comuni.

Il web infulenza molto la vita fuori da internet, questa news è una prova molto interessante da prendere come esempio, anche se c’è da considerare, e Giorgio non se lo lascia sfuggire, che a volte non c’è proprio bisogno di parlare bene di un paese o di un oggetto che è evidentemente bello e funzionale.

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